BIOGRABOOK - IL SALOTTO LETTERARIO DI BIOGRAFILM

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Quest’anno Biografilm, il festival cinematografico dedicato al racconto di storie di vita attraverso il cinema di finzione e il documentario d’autore, amplia la propria offerta culturale con un nuovo spazio dedicato alla narrazione: nasce Biograbook, il salotto letterario del festival.

Dal 7 al 14 giugno, nella suggestiva cornice di Piazzetta Pier Paolo Pasolini, Biograbook, curato in collaborazione con Marco Nardini di Otago Literary Agency, propone un ciclo di sette incontri, per presentare altrettante novità editoriali. Un’occasione per conoscere da vicino autrici e autori affermati e nuove voci del panorama letterario nazionale – in dialogo con intellettuali e personalità della cultura –, a partire dalle loro ultime opere.

Più di una semplice rassegna, Biograbook è un vero e proprio salotto culturale all’aperto: un luogo di confronto, scambio e riflessione, dove il racconto delle vite si intreccia tra le pagine di un libro così come tra le immagini di un film. Perché, in ogni forma, Biografilm è e resta la celebrazione del racconto della vita e delle vite.

Biograbook si terrà alle 18.30 nella piazzetta Pier Paolo Pasolini in via Azzo Gardino 65.

 

Quest’anno avremo il piacere di accogliere:

- Sabato 7: Valeria Mannelli, Gian Maria Volonté. L’immagine e la memoria (Transeuropa)
- Domenica 8: Andrea Pomella, Vite nell’oro e nel blu (Einaudi)
- Lunedì 9: Modena City Ramblers, Nati per la libertà (La nave di Teseo)
- Martedì 10: Martino Giordano, Variazioni sul tema (Solferino)
- Giovedì 12: Vito di Battista, Dove cadono le comete (Feltrinelli)
- Venerdì 13: Alae Al Said, Il ragazzo con la kefiah arancione (Ponte alle Grazie)
- Sabato 14: Diego Cugia, Il principe azzurro (Giunti)

 

Mannelli Gian Maria Volonte

Valeria Mannelli (La Spezia, 1968) si è laureata in Storia e critica del cinema a Roma. Negli anni Novanta scrive per le riviste Cinemasessanta e Cinema d’Essai e lavora come assistente di produzione. Partecipa come inviata a diversi festival del cinema: Venezia, Cannes, Bergamo, Pesaro. Dal 1996 al 2001 lavora alla Cineteca di Bologna come curatrice di progetti dedicati a sceneggiatura, recitazione, direzione della fotografia. Ha diretto incontri con registi e sceneggiatori quali Atom Egoyan, Francesco Rosi, Suso Cecchi d’Amico. Dal 1999 vive a Bologna dove insegna Lettere, Storia e Geografia alle scuole medie.

Gian Maria Volonté. L’immagine e la memoria (Transeuropa, 2024) è un omaggio a una delle figure più significative del cinema italiano. Il libro – rivisto e ampliato nella sua terza edizione – si compone di un saggio biografico che percorre le tappe principali della carriera di Gian Maria Volonté nel cinema; dell’ultima (e inedita) intervista che Volonté ha rilasciato; di interviste ai cineasti che meglio e più a lungo hanno lavorato con lui; infine, di un intervento critico che indaga i modi del suo lavoro d’attore.

 

Pomella Vite nell oro e nel blu PNG

Andrea Pomella (Roma, 1973). Nato e cresciuto a Roma, inizia la sua carriera con la pubblicazione di monografie d’arte su Caravaggio e Van Gogh, per poi esordire nella narrativa nel 2008 con Il soldato bianco. Tra i suoi romanzi Anni luce (2018), tra i 12 candidati al Premio Strega, e L’Uomo che trema (2019), vincitore del Premio Napoli. Ha collaborato con il Fatto Quotidiano e Rivista Studio. Scrive per le riviste online DoppioZero, minima&moralia e The Italian Review. È insegnante di scrittura creativa alla Scuola del Libro di Roma e alla Scuola Holden di Torino.

Vite nell’oro e nel blu (Einaudi, 2025), narra le vite di Mario Schifano, Franco Angeli, i fratelli Tano Festa e Francesco Lo Savio. Sullo sfondo della Roma degli anni Sessanta ciascuno vive la sua “ora d’oro”: conquistano le donne più ambite, vanno a vivere in lussuosi palazzi aristocratici, viaggiano in ogni continente, guadagnano e scialano in modo compulsivo, ma soprattutto dipingono come ossessi, senza tregua, firmando opere che segnano l’immaginario iconografico italiano della seconda metà del Novecento. Ma il clima del Paese presto cambia e i loro nomi sprofondano nell’oblio. Affrontano gli anni della caduta, dello scivolamento verso la follia, gli arresti, la tossicodipendenza, i ricatti della malavita, i ricoveri in ospedali e manicomi. Dando forma a un’epopea che si dipana lungo mezzo secolo di storia d’Italia, Andrea Pomella scrive il romanzo avventuroso di quattro esistenze indimenticabili, capaci di toccare con mano – e restituirci – l’indifesa bellezza della vita.

 

ModenaCityRamblers Nati per la liberta

Storico gruppo musicale italiano nato nel 1991, i Modena City Ramblers si sono formati come gruppo folk irlandese, ma nel tempo la loro musica si è arricchita di diverse influenze: dalla canzone popolare italiana – ma anche scozzese, celtica, balcanica... – fino al rock e al punk. Una commistione di generi completamente originale, senza però perdere i valori che da sempre li contraddistinguono: la lotta contro l’ingiustizia, l’attenzione per le tematiche politico-sociali e la memoria della Resistenza.

Nati per la libertà. Racconti resistenti (La nave di Teseo, 2025) è il loro primo libro. Vite, quasi tutte vere (in parte provenienti dal bagaglio personale o familiare degli stessi autori) di esseri umani “nati per la libertà”: partigiani e non, spesso uomini e donne troppo normali per essere ricordati come eroi, ma ugualmente protagonisti della lotta drammatica e appassionata, che ha portato alla Liberazione del nostro Paese.

 

Giordano Variazioni sul tema PNG

Martino Giordano (Palermo, 1997) si è laureato in Lettere all’Università degli studi di Palermo e ha vissuto un anno a Praga. Ha studiato alla Scuola Holden, a Torino, dove attualmente vive e frequenta il corso di laurea magistrale in Letterature comparate. Nel 2017 ha iniziato un percorso di transizione come persona non binaria.

Variazioni sul tema (Solferino, 2025) è il suo romanzo d’esordio. Al centro della storia le vite di Lidia e Leo, due ragazzi completamente diversi, in due città differenti – Palermo e Praga – che si trovano di fronte allo stesso bivio: decidere chi vogliono essere e trovare il proprio posto nel mondo. Nei pieni e nei vuoti delle storie di Lidia e Leo, che si rispecchiano e si rincorrono attraverso gli anni e le distanze, Martino Giordano inietta una mistura potente di ferocia, miseria, pietà e indulgenza. Un romanzo che scava in profondità, esplorando la geografia di due città piene di contrasti e invase dalla musica, in cui va in scena una lotta impari: quella contro se stessi.

 

Di Battista Dove cadono le comete cover

Vito di Battista (Lanciano, 1986) è cresciuto in un paese d’Abruzzo a trecento gradini sul mare. Ha studiato Letterature comparate a Firenze e a Bologna, dove vive attualmente. Ha esordito con il romanzo L’ultima diva dice addio (SEM, 2018), finalista a diversi premi letterari. Nel 2023 è uscito Il buon uso della distanza (Gallucci), vincitore del Premio Iannas e miglior libro dell’anno per @GatsbyBooks.

Dove cadono le comete (Feltrinelli, 2025). Abruzzo, 1938. Un paese della costa dei trabocchi. Una saga familiare che si fa racconto corale di un intero paese, dove storie private dal sapore antico si intrecciano alla grande Storia, dall’occupazione durante la Seconda guerra mondiale e gli scontri sulla linea Gustav alla rinascita negli anni Sessanta. Dove cadono le comete segue le sorti di Emma, una ragazza due volte svergognata, che ha occhi e mani carichi di una qualche capacità oscura; di Olimpo, un giovane che non diventa calzolaio come tutta la sua stirpe ma sceglie di fare il giornalista e il poeta; di Anita, una donna che perde un braccio e viene (forse) condannata a una vita solitaria. Con una voce magnetica e viscerale, carica di suggestioni, Vito di Battista – ispirandosi a storie vere della sua famiglia – compone un affresco in cui vicende che ci toccano da vicino si tingono di un fascino visionario, e il reale e l’invisibile arrivano a fondersi in un solo orizzonte.

 

AlSaid Il ragazzo con la kefiah arancione

Alae Al Said (Roma, 1991) nasce in Italia da genitori palestinesi. Cresce con l’amore per la sua terra d’origine e un forte senso di giustizia. Si laurea in Scienze internazionali all’Università degli studi di Milano e, nel 2019, pubblica il suo primo romanzo, Sabun. Attualmente sta proseguendo gli studi in Relazioni internazionali.

Il ragazzo con la kefiah arancione (Ponte alle Grazie, 2025). Negli anni ’90, in Cisgiordania, Loai Qasrawi racconta a un giornalista la storia della sua fabbrica di kefiah, ma una semplice domanda riapre la ferita di un ricordo lontano: una kefiah arancione, simbolo di un’amicizia e di una lotta. Nei primi anni ’60, Loai è un ragazzo timido e deriso per i suoi capelli rossi, finché non stringe un legame profondo con Ahmad, giovane fiero e coraggioso. La loro adolescenza viene sconvolta dalla guerra dei Sei giorni e dall’occupazione, che trasformano le umiliazioni scolastiche in una lotta di sopravvivenza e identità. Il ragazzo con la kefiah arancione è una storia di amicizia, tradimento, resistenza, perdono, in una terra martoriata: le vicende private dei protagonisti si intrecciano a quelle di un popolo che nella capacità di resistere ha mostrato la sua forza, rivendicando tenacemente il diritto alla propria terra.

 

Diego Cugia Il principe azzurro

Diego Cugia (Roma, 1953) è uno scrittore e sceneggiatore. Dopo i suoi esordi come autore di varietà per la radio e per show televisivi, si è dedicato al cinema e alla narrativa. Nel 1998 dà vita al personaggio di Jack Folla: un dj condannato a morte negli Stati Uniti al quale viene data voce su una radio italiana (Rai Radio 2). Ne trae un libro di grande successo, Alcatraz. Jack Folla, un dj nel braccio della morte, pubblicato da Rai-Eri e Mondadori. Fra i suoi romanzi più apprezzati: No (2001); Il mercante di fiori (2002); Un amore all’inferno (2005); Tango alla fine del mondo (2013).

Il principe azzurro (Giunti, 2025) ci trasporta nel XIII secolo per raccontare la breve ma intensa vita di Corradino di Svevia, il principe italo-tedesco che a soli sedici anni, nel 1266, scese in Italia a capo di un esercito per renderla unita e libera dal papa e dalle potenze straniere, con mezzo millennio d'anticipo su Garibaldi Un racconto che intreccia epica e introspezione, sogno e tragedia, per restituire al giovane principe – che avrebbe potuto cambiare la storia d’Italia e della nostra vita – il suo posto nell’immaginario collettivo.

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