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Livio Garzanti. Un uomo difficile e umorale, ossessionato dalla morte, amato e temuto. E un editore geniale e coltissimo, capace di conciliare gli autori raffinati e scandalosi che scoprì e lanciò – Pasolini, Parise, Gadda – con l’intrattenimento letterario e la divulgazione culturale di altissima qualità, vissuta come missione di vita. Toni Servillo racconta i due universi, quello editoriale e quello privato, che si intersecano continuamente nelle scelte e nelle idee di un intellettuale che odiava la retorica e lo snobismo culturale, preferendo sempre la sorpresa, la provocazione, la verità anche se urticante.