Contemporary Lives

Biografilm guarda al mondo di oggi e si occupa di potere e privilegi. Con documentari nuovi e potenti, la sezione Contemporary Lives offre prospettive inconsuete sulla nostra contemporaneità. Così Biografilm propone al suo pubblico una riflessione su ciò che sta accadendo del mondo. Quest'anno, in particolare, si interroga sul potere, sui suoi meccanismi, sui privilegi che derivano dal suo esercizio e su cosa accade a chi, da questi privilegi, è escluso.

Dalle basi – incerte – del sistema su cui poggia lo strapotere di Donald Trump, alle lotte quotidiane delle soggettività non conformi e non appartenenti alle classi privilegiate. Dai retroscena del World Economic Forum, alle battaglie di chi afferma la libertà di esprimersi, di amare, di scegliere dove e come vivere, con il proprio corpo e la propria sensibilità. Fino al viaggio nelle fabbriche cinesi di oggetti natalizi, straordinario specchio attraverso il quale possiamo guardare il nostro stile di vita globale contemporaneo.

prenotazioni

Dal 5 al 15 giugno, Biografilm Festival ti aspetta online per la sedicesima edizione. Registra un account gratuito su MYmovies, prenota il tuo film e assisti alla proiezione in streaming entro 24 ore dalla data e ora di inizio indicata in programma.

I film e gli incontri con gli autori sono disponibili gratuitamente, in lingua originale con sottotitoli in italiano, per tutte le persone che si collegano alla piattaforma dal territorio italiano.

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I film della sezione Contemporary Lives:

Unfit

#Unfit - The Psychology of Donald J. Trump

di Dan Partland (USA, 2020, 83'), anteprima italiana

Un'illuminante e dirompente analisi del comportamento, della psiche, della condizione e stabilità di Donald J. Trump. Dopo anni di osservazioni empiriche, per la prima volta, esperti professionisti sulla salute mentale condividono le proprie osservazioni davanti alla telecamera, spinti dall’etica e dal dovere di informare ed avvertire il pubblico di possibili pericoli imminenti.



always amber

Always Amber

di Lia Hietala, Hannah Reinikainen (Svezia, 2020, 76'), anteprima italiana

Amber è una teenager di 17 anni. Insieme al suo migliore amico Sebastian, i due giovani ragazzi queer condividono un mondo lontano dagli occhi inquisitori e dal giudizio della società. Quando Amber si innamora di Charlie, qualcosa cambia mettendo alla prova la loro utopia. Emergono problemi di fiducia, in tutto quel caos Amber si trova ad affrontare la transizione da sola. Always Amber è uno sguardo speciale su una nuova generazione. La proiezione di questo film è in collaborazione con Cassero LGBTI Center.


Angels On Diamond Street

Angels on Diamond Street

di Petr Lom (Paesi Bassi, Norvegia, 2019, 88'), anteprima italiana

Angels on Diamond Street è la storia di tre donne impegnate nella battaglia per l’equità e la giustizia sociale in una chiesa frequentata dalla comunità afroamericana in un quartiere povero di Philadelphia. Un giorno, un immigrato clandestino messicano fa richiesta di asilo alla chiesa. Insieme alla capocuoca Mamie, alla ex Black Panther Barbara e al pastore Renee, ci troviamo nella mensa per i poveri della Church of the Advocate, chiesa episcopale avvocata e monumento nazionale, famosa per l'impegno nel movimento della lotta per i diritti civili. Quando una donna e madre messicana, anch’essa immigrata clandestina, disperata chiede asilo per proteggere sé stessa ed i suoi quattro figli dal rimpatrio forzato, viene accolta a braccia aperte e invitata a vivere nella comunità episcopale. Un documentario sulla compassione che ci invita a dimenticare confini geografici e differenze di religione e cultura. La proiezione di questo film è in collaborazione con Piazza Grande.


fatfront

Fat Front

di Louise Unmack Kjeldsen, Louise Detlefsen (Danimarca, 2019, 87'), anteprima italiana

Quattro giovani donne scandinave non tollerano più l’odio e le critiche sul proprio corpo. Sono finalmente orgogliose di essere in carne. Esigono il rispetto e l’accettazione da parte di una società ossessionata con la dieta e in cui è difficile sentirsi accettati. Per troppo tempo hanno vissuto una vita in sospeso. Hanno aspettato di essere magre per potersi comprare un vestito, per andare a ballare e per trovare l’amore. Ma quel giorno non è mai arrivato, perché hanno trovato prima sé stesse e il movimento del body positivity. Sono pronte a entrare in azione muovendo i loro morbidi fianchi e usando il proprio corpo come un'arma ideologica. Femminista e provocativo, questo film cambierà il modo in cui vediamo il nostro corpo. Un film sui pregiudizi e sulla ribellione, un viaggio divertente e toccante di un gruppo di giovani donne piene di energia. La proiezione di questo film è in collaborazione con Associazione Orlando e Biblioteca Italiana delle Donne.

the forum

The Forum (Das Forum)

di Marcus Vetter (Germania, Svizzera, 2019, 92'), anteprima italiana

Di questi tempi di populismo sfrenato e di crescente sfiducia nelle autorità, il regista Marcus Vetter si affianca all'ottantunenne fondatore del -controverso- Forum Economico Mondiale (WEF) per circa due anni. La missione di quest'ultimo: rendere il mondo un posto migliore. Grazie a una lettera inviata da Klaus Schwab alla giovane attivista per il clima Greta Thunberg, scritta dopo la partecipazione di Greta al Forum l’anno precedente, si instaura un confronto generazionale, comincia un dialogo che dà speranza. Ci saranno esiti positivi? Il Forum potrà contribuire alla risoluzione dei problemi globali? O sarà invece esso stesso parte del problema, succube degli interessi di potenti élite?


love child

Love Child

di Eva Mulvad (Danimarca, 2019, 110'), anteprima italiana

La storia drammatica e toccante di Lella e Sahand, coppia iraniana fuori legge, bandita dal proprio paese a causa del proprio amore, che fugge da Teheran con il figlio di quattro anni, Mani. Entrambi già sposati, essi hanno dunque commesso un crimine: le relazioni extraconiugali sono illegali in Iran, di conseguenza non viene loro concesso il divorzio. La coppia non può nemmeno riconoscere Mani, poiché figlio illegittimo, rischiando altrimenti la pena di morte per adulterio. Per oltre cinque anni la coppia è stata filmata nell’intimo e nel privato, seguita nell’impresa di rimanere unita combattendo contro la legge iraniana ed europea, vivendo sospesa in un limbo. La proiezione di questo film è in collaborazione con WeWorld e Terra di Tutti Film Festival.

 

Merry christmas yiwu

Merry Christmas, Yiwu

di Mladen Kovačević (Svezia, Serbia, Francia, Germania, Belgio, Qatar, 2020, 94'), anteprima italiana

Gli ideali del comunismo hanno da tempo perso valore a Yiwu, città con più di 600 fabbriche di Natale. Consumismo e materialismo su scala mondiale, il Natale come lo conosciamo oggi.   Grazie all’aumento dei salari, gli operai di queste fabbriche possono permettersi l’ultimo modello dell’Iphone, ma continuano a vivere in camerate affollate. Come immigrati nel proprio stesso paese, nostalgici di luoghi lontani, alcuni di loro sentono la mancanza della famiglia, ad altri mancano i colleghi e gli affetti nati sul luogo di lavoro, quando in ferie a casa. Le nuove generazioni sono già stanche dopo  lunghe ore di lavoro, a contatto con i fumi chimici. Poco importa studiare e istruirsi, come vorrebbero i loro genitori. Bloccati tra il rispetto della tradizione cinese e la rincorsa di un sogno tutto nuovo, fatto di business, ricchezza, indipendenza e amore.

 

Self portrait

Self Portrait (Selvportrett)

di Katja Hogset, Margreth Olin, Espen Wallin (Norvegia, 2020, 77'), anteprima italiana

Lene Marie Fossen, fotografa di grande bravura, soffre di anoressia. Smise di mangiare all’età di dieci anni. Con la sua arte, nuda e onesta, è decisa a fare luce sui pregiudizi sulla sua malattia e a confrontarsi con essa. Self Portrait è il viaggio difficile di Lene Marie. “Se solo fosse possibile schioccare le dita e ricominciare a mangiare.”. Lene Marie è deceduta nell’ottobre del 2019 a soli 33 anni. Insieme alla sua famiglia è però riuscita prima a vedere questo film, con la speranza di poterlo mostrare in tutto il mondo.

 

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Termite (Mouriyaneh)

di Masoud Hatami (Iran, 2019, 86'), anteprima italiana

Tara e Peyman si sono appena sposati. Sono una giovane coppia che ha appena iniziato a vivere insieme. Sono i protagonisti di una storia ai confini della realtà, dove reale e surreale si intrecciano. Ritornano alla città d’origine, per la vendita di una vecchia proprietà. Durante il loro viaggio, ci sono decisioni, segreti e menzogne che li porteranno a cambiare idea su sé stessi e ciò che li circonda. Il passato, il presente e il futuro perseguitano tutti, registi compresi.

 

we were not born refugees

We Were Not Born Refugees (No nacimos refugiados)

di Claudio Zulian (Spagna, 2020, 82'), anteprima mondiale

Un documentario sulle storie speciali di otto rifugiati le cui vite si incrociano a Barcellona. Iryna, Mohamad, Gabriel, Boris, José Luis, Mahmoud, Maysam e George: avvocati, musicisti, interpreti, guardie di sicurezza, impiegati di call center. Ognuno di loro ha saputo prendere una decisione cruciale: la scelta dell’esilio per fuggire l’oppressione individuale. Ascoltiamo la storia di quella fatidica decisione, e come apporta significato alle loro vite. Ci sorprenderà scoprire che la loro forza e i loro sogni influenzano quotidianamente le persone con cui lavorano, quelle a cui insegnano e quelle in difficoltà che aiutano. Questa è la storia di otto vite vissute pienamente. La proiezione di questo film è in collaborazione con WeWorld e Terra di Tutti Film Festival.

Testo del paragrafo 25
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